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Dormire con la bocca aperta fa male ai denti: vero o falso?

Dormire con la bocca aperta fa male ai denti: vero o falso?

Può sembrare strano, ma dormire con la bocca aperta può essere un’abitudine dannosa per i denti.

Se una persona dorme con la bocca aperta anche se non è raffreddata, ci potrebbero essere dei problemi, non solo ai denti, da affrontare in maniera tempestiva.

In questo articolo vogliamo analizzare nel dettaglio quali sono le cause principali che portano una persona a dormire con la bocca aperta e perché questa abitudine fa male ai denti.

Dormire con la bocca aperta, quali sono le cause?

Dormire con la bocca aperta è un’abitudine della quale difficilmente ci possiamo accorgere, infatti durante la fase di sonno non possiamo sapere cosa stiamo facendo, che posizione abbiamo e così via.

Però, al momento del risveglio, se abbiamo dormito tutta la notte con la bocca aperta, sentiremo una forte secchezza della gola e della bocca. Questo potrebbe essere un segnale da non sottovalutare, che indica il passaggio dell’aria attraverso il canale orale.

Dormire con la bocca aperta può essere causato da diversi fattori, tra cui problemi respiratori come l’apnea notturna o il russamento, la congestione nasale o la deviazione del setto nasale. In alcuni casi, può essere semplicemente una questione di abitudine o di postura durante il sonno.

Ma non è tutto, respirare a bocca aperta e, più in generale, avere problemi di respirazione, può essere sinonimo di problematiche relative a una malocclusione dentale, ovvero un allineamento errato tra arcata superiore e arcata inferiore.

Dormire con la bocca aperta fa male ai denti

Dormire con la bocca aperta può comportare delle conseguenze sulla salute del cavo orale e non solo.

In particolare, questa abitudine contribuisce ad abbassare sensibilmente il PH del cavo orale, causando acidità che di conseguenza può indebolire in maniera importante lo smalto dei denti, favorire l’alitosi, lo sviluppo di carie e altre patologie della bocca.

Di fatto, se si dorme con la bocca aperta si fa evaporare la saliva che mantiene umido il cavo orale. Ma non solo, la saliva è importante anche perché contiene anticorpi e sali minerali. Dunque, se la soluzione evapora la bocca resta esposta ai batteri e a tutte le conseguenze che ne derivano.

I dati parlano chiaro: le persone che soffrono della sindrome di apnea notturna hanno circa il 40% di possibilità in più di sviluppare carie.

I soggetti più a rischio sono i bambini anche solo per il semplice fatto che sono più esposti a malattie come il raffreddore che contribuiscono quindi a dormire con la bocca aperta.

Ovviamente è importante prevenire e curare questo problema, rivolgendosi al proprio dentista di fiducia per una cura efficace.

Cosa fare se ci si accorge di dormire con la bocca aperta?

Se l’abitudine di dormire con la bocca aperta persiste e sta causando fastidi o danni alla salute del cavo orale, ci sono alcune cose che si possono fare per cercare di risolvere il problema.

In primo luogo, è importante cercare di identificare la causa sottostante. Se alla base vi è un problema respiratorio come l’apnea notturna o il russamento, è possibile che sia necessario consultare un medico o un otorinolaringoiatra per valutare le opzioni di trattamento. Questo potrebbe includere l’uso di dispositivi respiratori come il CPAP o eventuali interventi chirurgici. Se invece alla base vi è un problema odontoiatrico, per esempio una malocclusione delle arcate dentarie, è necessario intervenire attraverso una terapia specifica, da stabilire con un dentista. Potrebbe essere necessario, per esempio, applicare l’apparecchio ortodontico o altre soluzioni per riallineare i denti.

Inoltre, una valutazione odontoiatrica è importante per diagnosticare eventuali problematiche insorte come conseguenza dell’abitudine di tenere la bocca aperta durante il sonno. In tal caso sarà necessario intervenire tempestivamente per curare i denti.

Comunque, ci sono alcune semplici soluzioni che si possono provare per ridurre l’abitudine di dormire con la bocca aperta. Ad esempio, si può provare a dormire in posizione laterale, utilizzare un cuscino più alto per mantenere la testa e il collo in una posizione elevata, o utilizzare un dispositivo orale come un bite o un tutore dentale per mantenere la bocca chiusa durante il sonno.

Per alleviare la secchezza delle fauci e prevenire eventuali infezioni, è possibile utilizzare prodotti specifici per la cura del cavo orale come collutori e spray per la gola. Si tenga sempre presente, però, il parere del proprio dentista o del medico curante.

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