Pericoronite: quando la gengiva si infiamma
La pericoronite è un’infiammazione dei tessuti molli che circondano la corona di un dente in eruzione o di un dente con eruzione incompleta.
Sebbene la pericoronite sia una malattia infettiva batterica, la causa non è determinata principalmente dalla trasmissione dell’agente infettivo ma da condizioni morfologiche locali. Dopo che il dente è parzialmente eruttato nella cavità orale, l’integrità del follicolo dentale viene violata e lo spazio tra il dente e il follicolo viene colonizzato dalla microflora orale. Questa nuova area a forma di tasca è difficile da tenere pulita e la placca batterica e i detriti tendono ad accumularsi sotto il cappuccio dei tessuti molli. Uno spazio così ristretto è predisposto allo sviluppo di complicanze infiammatorie.
Incidenza della pericoronite
L’incidenza della pericoronite è del 4,92% e il 95% dei casi si verifica con il terzo molare inferiore. Nonostante l’eruzione incompleta possa verificarsi con qualsiasi dente, i terzi molari inferiori sono colpiti più frequentemente a causa della loro localizzazione. L’incidenza più alta è tra i 20 e 29 anni di età, corrispondente all’età media dell’eruzione del terzo molare.
Diversi studi hanno riportato che la distribuzione della pericoronite tra i sessi è insignificante con una leggera predominanza femminile. La diagnosi si basa sull’esame clinico e sulla diagnosi differenziale. La diagnosi precoce è la chiave per una terapia efficace basata sul trattamento locale.
L’applicazione di antibiotici è riservata ai casi gravi in cui è coinvolta la diffusione dell’infezione o la risposta sistemica. Poiché esiste sempre il rischio di sviluppare resistenza, gli antibiotici dovrebbero essere indicati solo quando necessario e dopo un’attenta valutazione. Anche in caso di pericoronite è quindi necessario un adeguato parere del dentista, evitando i fai da te.
Classificazione della pericoronite
La pericoronite può essere classificata come transitoria o non transitoria:
- La pericoronite transitoria si verifica durante l’eruzione del dente e può essere considerata una complicazione del processo di dentizione.
- La pericoronite non transitoria si verifica dopo la fine dell’eruzione del dente.
La terapia per la pericoronite
Nella pericoronite c’è sempre una predisposizione morfologica all’accumulo di batteri, che porta all’infiammazione dei tessuti molli circostanti. Per questo, la prima fase del trattamento si concentra sull’eliminazione della proliferazione batterica e sulla gestione del dolore. Affidarsi quindi al proprio dentista di fiducia è il primo passo per combattere questa problematica.
Dopo la fase acuta, è necessario assicurarsi che non si ripresenti. Pertanto, l’accumulo di microbi deve essere impedito tramite una corretta igiene orale e frequenti controlli dal dentista.
In alcuni casi è necessario ricorrere ad antibiotici, soprattutto in pazienti immunosoppressi o con problemi cardiaci. Gli antibiotici sono essenziali per il trattamento della pericoronite quando è presente la diffusione dell’infezione o il coinvolgimento sistemico. In questi casi, è un’indicazione importante per poi alle volte ricorrere all’estrazione di quest’ultimo o alle cure. Tuttavia, poiché qualsiasi uso di antibiotici contribuisce allo sviluppo della resistenza agli antibiotici e ne riduce l’ulteriore efficacia, è necessaria la valutazione di una terapia antibiotica appropriata.
Il dolore, sintomo di infiammazione, è il motivo più comune che porta un paziente affetto da pericoronite dal dentista. Riduce significativamente la qualità della vita e limita il paziente nella sua routine quotidiana, nella vita sociale. Pertanto, il sollievo dal dolore dovrebbe essere parte integrante del trattamento della pericoronite. Gli analgesici di scelta dovrebbero essere i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
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