Gengivectomia: cos'è, quando serve e come funziona
La gengivectomia è un intervento odontoiatrico sempre più utilizzato per trattare problemi gengivali e migliorare l’estetica del sorriso. Si tratta di una procedura che permette di rimuovere il tessuto gengivale in eccesso, correggere la forma delle gengive o eliminare tasche profonde causate da infezioni. È una soluzione efficace sia in caso di patologie gengivali che per fini puramente estetici.
Scopriamo nel dettaglio cos’è la gengivectomia, quando è indicata e cosa aspettarsi prima e dopo il trattamento.
Cos’è la gengivectomia
La gengivectomia è una procedura chirurgica ambulatoriale che prevede l’asportazione di una parte della gengiva. Viene effettuata in anestesia locale e può essere eseguita con bisturi tradizionale, laser o elettrobisturi, a seconda del caso clinico.
L’obiettivo è eliminare tessuto gengivale danneggiato o in eccesso, migliorare l’accessibilità per la pulizia dentale e restituire un profilo gengivale armonico. Grazie all’impiego di tecniche moderne, l’intervento è diventato sempre più preciso, veloce e ben tollerato.
Quando è indicata la gengivectomia
La gengivectomia viene proposta in diverse situazioni cliniche, tutte accomunate da un’alterazione del tessuto gengivale.
Una delle indicazioni principali è la presenza di tasche parodontali profonde, tipiche dei casi avanzati di parodontite. In queste tasche si accumulano batteri e placca difficili da rimuovere con la sola igiene orale, rendendo necessario un intervento più mirato.
Un’altra condizione che può richiedere la gengivectomia è l’ipertrofia gengivale, cioè un eccessivo ispessimento o ingrossamento delle gengive. Questo può essere causato da predisposizione genetica, uso prolungato di alcuni farmaci o reazioni infiammatorie croniche.
Infine, la gengivectomia è indicata anche per motivi estetici, ad esempio nei pazienti con “gummy smile”, ovvero un sorriso in cui le gengive risultano troppo visibili. In questi casi, rimodellare il contorno gengivale permette di migliorare in modo significativo l’armonia del sorriso.
Come avviene l’intervento
L’intervento si svolge in studio dentistico, in regime ambulatoriale, e non richiede ricovero. Dopo aver applicato l’anestesia locale, il dentista procede con la rimozione del tessuto gengivale interessato e, se necessario, con il rimodellamento del margine gengivale per ottenere un risultato naturale e simmetrico.
L’uso del laser o dell’elettrobisturi consente di ridurre il sanguinamento e i tempi di guarigione, rendendo la procedura più confortevole per il paziente. In molti casi non è necessario applicare punti di sutura, e al termine viene posizionata una medicazione protettiva.
La durata dell’intervento dipende dall’estensione dell’area da trattare, ma in media oscilla tra i 30 e i 60 minuti.
Il decorso post-operatorio
Il recupero dopo gengivectomia è generalmente rapido e privo di complicazioni. È possibile avvertire un lieve dolore o gonfiore nella zona trattata, gestibile con comuni antidolorifici.
Per favorire una corretta guarigione, è importante seguire con attenzione le indicazioni dello studio dentistico. Nei primi giorni è consigliabile evitare cibi caldi o croccanti, mantenere una buona igiene orale con prodotti specifici e sospendere temporaneamente il fumo.
La gengiva inizia a guarire già dopo pochi giorni, mentre il risultato definitivo si stabilizza nel giro di un paio di settimane. Durante il controllo successivo, il dentista verificherà la corretta cicatrizzazione e rimuoverà eventualmente la medicazione.
I benefici della gengivectomia
La gengivectomia offre numerosi benefici, sia dal punto di vista clinico che estetico. Riducendo le tasche gengivali e rimuovendo i tessuti infiammati, si migliora la salute del parodonto e si favorisce la prevenzione di recidive. Anche l’igiene orale risulta facilitata, poiché la placca si accumula meno facilmente lungo il margine gengivale.
Sul piano estetico, la gengivectomia può avere un impatto molto positivo: il sorriso appare più armonioso e proporzionato, con denti ben visibili e gengive regolari. Questo contribuisce a migliorare anche l’autostima e la sicurezza in sé stessi.
Quando rivolgersi al dentista
Se noti gengive gonfie, che sanguinano facilmente, oppure un’eccessiva visibilità della gengiva quando sorridi, è importante sottoporsi a una visita di controllo. Solo un dentista potrà stabilire se la gengivectomia è il trattamento più adatto al tuo caso.
Presso il nostro studio effettuiamo una valutazione approfondita dello stato di salute gengivale e, se necessario, proponiamo soluzioni personalizzate per ripristinare il benessere e l’equilibrio del sorriso.