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Cos'è l'intarsio dentale e a cosa serve

Cos'è l'intarsio dentale e a cosa serve

L’intarsio dentale è una soluzione molto utile per chi ha l’esigenza di restaurare uno o più denti in condizioni molto precarie. Si tratta di una tecnica che viene portata a termine in tempi estremamente rapidi e con risultati tangibili nel tempo.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste l’intarsio dentale e a cosa serve.

Che cos’è l’intarsio dentale

intarsio dentale

Un intarsio dentale è un manufatto installato dal dentista e che viene preparato dall’odontotecnico su misura. Una tecnica simile si rende necessaria nel caso di carie molto profonde, ma anche per sostituire vecchie otturazioni dentali in fase di usura. In corrispondenza dei denti danneggiati, viene inserito un piccolo manufatto biocompatibile, in grado di ricostruire parte del tessuto dentale ormai rotto a causa di eventi traumatici o carie.

È possibile farsi installare l’intarsio dentale in corrispondenza di molari o premolari. Un accorgimento di questo tipo fa in modo che l’apparato dentario possa acquisire una maggiore resistenza, oltre a risultare meno impattante sotto l’aspetto puramente estetico. Il dente diventa così molto più forte e garantisce una masticazione più efficiente, senza lasciare in secondo piano l’importanza rivestita da un sorriso luminoso.

Le due sedute necessarie per applicare un intarsio

L’applicazione di un intarsio dentale è estremamente semplice e rapida. Infatti, è necessario sottoporsi solo a due sedute per conseguire i risultati desiderati. La prima fase si apre con la rimozione della precedente otturazione o della carie, con la conseguente preparazione della nuova cavità dentaria. Successivamente, lo specialista ricava l’impronta sulla base della quale verrà costruito l’intarsio. Presso lo Studio Dentistico Buffelli, a questo scopo si utilizza uno scanner intraorale, estremamente accurato e assolutamente non invasivo.

impronta dentale digitale

A questo punto, giunge il momento di chiudere la cavità con l’ausilio di un’apposita pasta, da rimuovere in occasione della seconda seduta. Lo specialista inserisce l’intarsio dentale a circa dieci-quindici giorni dalla prima seduta. Quindi, aggiunge del cemento in grado di riempire eventuali spazi, al fine di garantire affidabilità dal punto di vista funzionale e un minimo impatto estetico.

Intarsio dentale: i punti di forza

L’intarsio dentale presenta diversi punti di forza. In primo luogo, questo manufatto, costruito su misura, garantisce maggiore resistenza ai denti. Inoltre, l’intarsio consente di riabilitare le funzionalità delle arcate dentarie, dalla masticazione alla fonazione e non ha un impatto visivo importante. Anzi, restituisce al sorriso la sua naturale bellezza.

Un altro aspetto da non sottovalutare è che, una volta inserito un primo intarsio, è possibile effettuare ulteriori piccoli interventi di correzione in caso di successive complicazioni.  Il dente originale non viene minimamente intaccato, neanche dopo un lungo periodo di tempo.

Ed ecco che l’intarsio dentale diventa una soluzione molto apprezzata sia dagli odontoiatri sia dai pazienti stessi.

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